Automassaggio: un dono quotidiano

Questo articolo è stato pubblicato sulla rivista Yoga Journal Italia, per la rubrica di Swami Joythimayananda dal titolo Laboratorio di Ayurveda.

Tra le varie tecniche di automassaggio, quella ayurvedica (Atmabyangam) è una delle più antiche ed efficaci, praticata da migliaia di anni come strumento semplice e valido per mantenere salute e benessere. Per avere effetti duraturi è necessario praticare l’automassaggio tutti i giorni, a prescindere da sensazioni di piacere o di dolore, poiché questa pratica predispone i tessuti del corpo, i sensi, la mente e l’anima ad affrontare saggiamente gli eventi lieti e gli imprevisti che si presenteranno durante la giornata. Più che un rimedio quando la salute viene meno, l’automassaggio deve infatti essere un’abitudine quando il corpo è in salute.
A differenza di altre tipologie di automassaggio, che ricorrono spesso all’uso di macchinari e di prodotti industriali, l’automassaggio ayurvedico prevede unicamente l’utilizzo delle mani e di oli specifici naturali. Nella farmacologia Sidda Veda (sistema curativo tradizionale del Sud dell’India, in particolare del Tamil Nadu) vengono impiegati più di 400 tipi di oli medicati, composti da una base comune di olio di sesamo e differenziati da un’ampia varietà di erbe presenti al loro interno, specifiche in relazione alla parte del corpo da trattare o alla costituzione dell’individuo. Lo scopo dell’automassaggio è purificare e risvegliare la mente, i cinque sensi e i sette tessuti del corpo umano, i pilastri della nostra salute fisica e psicologica. Questa pratica è esclusivamente naturale e priva di controindicazioni. Tutti possono beneficiare dell’automassaggio: persone sane o malate, uomini, donne (anche in gravidanza), giovani, anziani, bambini e neonati.

Automassaggio e purificazione degli organi di senso

  1. Bocca – Al mattino dopo esserci lavati lingua e denti risciacquiamo il cavo orale con circa 30 ml di Basti Tailam tiepido: tenendo le labbra ben chiuse, muoviamo l’olio nella bocca ed eseguiamo gargarismi per circa 20 minuti. Consiglio: per guadagnare tempo, espelliamo il Basti Tailam dalla bocca alla fine delle seguenti pratiche, che hanno una durata complessiva di circa 20 minuti.
  2. Testa – Applichiamo un cucchiaino di olio Pita Tailam tiepido (agisce su cervello e sistema nervoso) sulla cima della testa e battiamo dolcemente con il palmo della mano ripetutamente per alcuni secondi. Spalmiamo un po’ di olio su tutta la superficie della testa, massaggiando in modo circolare con le dita tutto il cuoio capelluto per circa tre minuti. Concludiamo massaggiando dolcemente il viso. Questa pratica ci prepara ad affrontare la giornata con chiarezza e tranquillità.
  3. Occhi – Applichiamo due gocce di olio tiepido Netra Tailam riscaldato a bagnomaria in entrambi gli occhi e facciamoli ruotare verso l’alto e verso il basso, a sinistra e a destra, e in modo circolare in entrambe le direzioni. Questa pratica rinfresca gli occhi, migliora la visione, dà lucidità e giovamento alle orbite oculari; riduce stanchezza, bruciore e arrossamento.
  4. Narici – Inseriamo tre gocce di olio Nasika Tailam tiepido in entrambe le narici, inalando e respirando energicamente. Questa pratica previene allergie, mal di testa e raffreddore; migliora l’olfatto e risveglia il sistema immunitario.
    Orecchie – Mettiamo due gocce di olio tiepido Karna Tailam in entrambe le orecchie. Attraverso questa semplice accortezza è possibile prevenire alcuni disturbi come il ronzio alle orecchie, mal di mare e otite.
  5. Pelle – Dopo aver concluso il massaggio agli organi di senso procediamo al massaggio rapido di tutto il corpo utilizzando preferibilmente Pinda Tailam, adatto a tutti i tipi di pelle. L’olio, sempre tiepido, va sparso sul tronco e sugli arti eseguendo movimenti circolari o spontanei, strofinando avanti e indietro. Per eseguire questa fase bastano circa 15 minuti: cominciamo dal collo, poi concentriamoci su spalle, braccia, petto, schiena (fin dove si arriva), addome, glutei, gambe e piedi. Durante il massaggio attiviamo i principali punti energetici (Varma) con una leggera pressione. Concludiamo frizionando dolcemente in modo circolare tutti i punti Chakra.

A questo punto facciamo una doccia tiepida e cominciamo al meglio la giornata!

Quando automassaggiarsi?

Al mattino

Alziamoci dal letto, recitiamo brevi mantra o preghiere, e puliamo la lingua con il puliscilingua e i denti con spazzolino e dentifricio. Solo a questo punto dedichiamoci all’automassaggio, scegliendo l’olio medicato più adatto alla nostra necessità. L’Ayurveda consiglia sei tipi di oli specifici, che vanno a rivitalizzare i cinque sensi e la mente o il sistema nervoso. Gli oli devono sempre essere riscaldati a bagnomaria e utilizzati tiepidi.

Dopo il lavoro

La sera, dopo essere rientrati a casa, facciamo una doccia o un bagno, riscaldiamo Vata Tailam e poi spargiamolo su tutto il corpo strofinando in senso longitudinale per almeno dieci minuti stando seduti o sdraiati. Dedichiamo particolare attenzione a collo, spalle, braccia, torace, addome, bacino, gambe e schiena.

Prima di dormire

Favoriamo il rilassamento di corpo e mente e miglioriamo la qualità del nostro sonno con un massaggio ai piedi eseguito con Sandana Tailam. Prima di coricarci, laviamo i piedi con acqua calda o tiepida, asciughiamoli e spalmiamo l’olio su tutta la superficie del piede (pianta e dorso), strofinando con il palmo e con i polpastrelli della mano, quindi, premiamo con i polpastrelli e con le unghie su tutta la pianta per circa dieci minuti. Nei piedi sono presenti i punti riflessi di tutto il corpo, perciò massaggiando a lungo queste zone si riporta l’equilibrio psico-fisico in tutto il nostro sistema.

Bellezza per viso e capelli

L’automassaggio al viso e alla testa è un buon rimedio contro raffreddore, mal di gola, mal di testa, fatica mentale e respirazione debole. Oltre a distendere la tensione facciale aiuta a risvegliare la memoria e a stimolare i sensi di vista, udito e olfatto, portando al rilassamento tutto il corpo. Applichiamo Pita Tailam in abbondanza sulla testa e massaggiamo liberamente tutto il cuoio capelluto e il viso per attivare i punti Varma, in questo modo: eseguiamo pressioni con le dita partendo dal centro della nuca, scendiamo verso la cima del capo, il centro della fronte, le estremità delle sopracciglia, gli occhi e le tempie; procediamo verso l’apice e la punta inferiore delle orecchie, i lati del naso, le guance e gli zigomi. Questo massaggio calma la mente e favorisce la crescita di capelli sani e lucidi, ammorbidisce la pelle del viso e la mantiene giovane più a lungo.
Altri punti da massaggiare si trovano ai due lati del collo e della gola, sulle estremità delle clavicole. Pieghiamo il collo in avanti e premiamo il mento contro lo sterno, poi, lentamente, solleviamo la testa e lasciamola cadere indietro, in modo da distendere la gola. Infine pieghiamo alternativamente la testa sul lato destro e sinistro, sempre molto lentamente, in modo da allungare i lati del collo e liberare le vertebre cervicali.

Gli oli
Vata Tailam è adatto alla costituzione Vata, caratterizzata da pelle secca, dolori articolari e muscolari; Pita Tailam è adatto alla costituzione Pita, che si distingue per pelle delicata, spiccata sensibilità al calore e tendenza a sudorazione abbondante; Kapa Tailam è adatto alla costituzione Kapa, che presenta pelle grassa e ritenzione di liquidi.
Pinda Tailam è adatto a tutte e tre le costituzioni ed è particolarmente indicato per prevenire e lenire dolori articolari, reumatici e infiammazioni muscolari.
Più specificatamente terapeutici sono invece Basti Tailam, che inserito tiepido nel canale vaginale e applicato intorno alla vagina permette di curare la candida e fenomeni di secchezza e infezioni alle vie urinarie, e Basti Tailam, che iniettato tiepido per via rettale (nella quantità di circa 30 ml) favorisce la cura della stitichezza.