Il Gruta, nobile antenato del Ghi

Questo articolo è stato pubblicato sulla rivista Yoga Journal Italia, per la rubrica di Swami Joythimayananda dal titolo Laboratorio di Ayurveda.

In sanscrito è conosciuto come Gruta, ma gli inglesi cominciarono a chiamarlo Ghi, o Ghee, durante la loro colonizzazione dell’India, dove viene preparato da oltre 6000 anni. Tuttavia oggi in Occidente, con il nome di Ghi si intende erroneamente il semplice burro chiarificato, mentre il Gruta originario è reperibile solo presso centri ayurvedici tradizionali.
Il processo di chiarificazione del burro costituisce, infatti, solo la prima fase di lavorazione del prodotto (tesa esclusivamente a eliminare la componente acquosa), che non conferisce all’alimento alcuna valenza curativa. Per ottenere il Gruta, invece, il burro viene sottoposto a successivi passaggi di cottura, durante i quali si aggiungono con sapienza erbe e spezie, che permettono di trasformare gli acidi grassi presenti in origine. Il risultato finale è un burro speziato e aromatizzato altamente digeribile e privo di colesterolo.
Ricavato esclusivamente da latte di mucca, creatura divina per eccellenza presso gli Indù, il Gruta è considerato un prodotto sacro. Tutt’ora è utilizzato in India durante varie ritualità: viene applicato come unguento sulle statue, o usato come combustibile per illuminare i templi durante le iniziazioni spirituali, le preghiere, i matrimoni o i funerali.
L’Ayurveda lo utilizza a scopo medico e alimentare, ma anche come veicolo per l’assunzione di farmaci ayurvedici. Questo alimento base, che fornisce al corpo umano nutrimenti essenziali e anti-ossidanti, può essere aggiunto a tutti i cibi che vengono preparati: insalate, riso, pasta, verdura, legumi cotti e dolci; è ottimo anche nelle minestre o semplicemente spalmato sul pane.
Tra le varie qualità terapeutiche del Gruta vi è quella di favorire i processi della digestione. L’assunzione di un cucchiaio di Gruta a stomaco vuoto (cinque minuti prima del pasto) accompagnato con un pezzetto di banana matura costituisce una valida prevenzione per i bruciori di stomaco. Mentre assunto dopo ogni pasto, per un periodo di circa due mesi, insieme a Pita Samaka (compresse a base di erbe ayurvediche) rappresenta un valido rimedio per gastriti e ulcere.

Il Gruta può essere utile anche per curare la stitichezza. In questo caso è necessario scioglierne un cucchiaio in acqua calda da bere al mattino a stomaco vuoto. Se mescolato al miele, è invece un tonico molto utile al nostro organismo. Il Gruta ha anche proprietà cicatrizzanti e lenitive delle eruzioni cutanee, viene usato contro arrossamenti e bruciature. Se applicato sulle parti interessate con una frizione, risulta utile anche contro strappi muscolari, contratture, tendiniti e infiammazioni.

Come preparare il burro chiarificato
Per ottenere 1 kg di burro chiarificato è necessario far sciogliere 2 kg di burro in una pentola larga a fondo spesso; quando inizia a bollire, togliere a più riprese con una schiumarola la parte bianca che sale in superficie. Spegnere la fiamma quando il contenuto diventa chiaro e senza bollicine. Ripetere il procedimento altre due volte. In questo modo si otterrà un burro chiarificato, più digeribile.

Per ottenere invece il Gruta tradizionale, con qualità terapeutiche, è necessario aggiungere, a più riprese e nella corretta proporzione, un elevato numero di erbe e di spezie essiccate e macinate dal gusto pungente, astringente e amaro. Tra le più conosciute e facilmente reperibili segnaliamo: pepe lungo (Piper longum L.), musta (Cyperus rotondus), Murraya koenigii (meglio noto come curry), amlaki (Emblica officinalis), zenzero (Zingiber officinale), pepe nero (Piper nigrum), fieno greco (Trigonella foenum-graecum L.), aglio (Allium sativum L.), cardamomo (Elettaria cardamomum L.), zafferano (Crocus sativus). Per il dosaggio preciso e la composizione dettagliata della miscela si consiglia di rivolgersi a un medico ayurvedico.

I diversi tipi di Gruta
Nella medicina ayurvedica esistono una cinquantina di Gruta, il cui colore cambia in relazione agli ingredienti in essi contenuti. Ashram Joytinat produce artigianalmente, secondo la ricetta tradizionale, numerosi Gruta a scopo terapeutico. Tra questi:

  • Brahmi Gruta per curare il sistema nervoso
  • Aswaganda Gruta per fortificare
  • Satavari Gruta per curare il sistema riproduttivo femminile
  • Dadhika Gruta contro ulcere e gastrite
  • Triphala Gruta per curare la stitichezza
  • Masala Gruta per favorire il sistema digestivo
  • Netra Gruta per la cura degli occhi
  • Patholadi Gruta per curare il diabete